Conoscenze ed esperienze acquisiscono valore quando sono condivise con gli altri, quando si riesce a passare dal “facciamo così” al “troviamo insieme una strada” per perseguire un obiettivo o risolvere un problema.
Proprio come in un grande laboratorio, dove il risultato di una ricerca dipende da tanti strumenti, più persone, diverse conoscenze, qualche intuizione e tante idee.
Tutto parte da qua. Tutto nasce dalle idee. Chi dice il contrario, o idee non ne ha o è abituato a realizzare (o rubare) quelle degli altri.
Le tecniche, i saperi, le esperienze, sono importantissime e si acquisiscono dedicando tempo e sacrifici. Ma si acquisiscono. Le idee innovative, invece, vengono fuori oppure no. La creatività o c’è o non c’è.
E’ certamente vero che le idee vanno trasformate in realtà per apportare valore, ed è tanto complesso quanto più quelle idee sono articolate, innovative e uniche. Ma è altrettanto incontrovertibile che solo grandi idee, intuizioni e veri e propri sogni sono capaci di cambiare il corso degli eventi se arrivano a realizzazione.
Idee di questo tipo, capaci di portare un cambiamento positivo decisivo, possono essere nascoste nella testa di chiunque, per questo un percorso di comunità nel processo di sviluppo territoriale ha un potenziale enorme. E per questo il concetto di collaborazione che mi piace è un continuo scambio e confronto da cui può venir fuori un arricchimento reciproco potenziando intuizioni, idee, progetti.
Far venire fuori il meglio di ognuno è ricchezza per tutti.
Domande, tante domande…
Chi siamo e cosa vogliamo essere? E se desideriamo cambiare, cosa vogliamo diventare? Quali sono i nostri punti di forza e le nostre debolezze? Di cosa abbiamo bisogno?
Queste sono le prime domande che un’organizzazione, un gruppo o una località deve porsi per guardare avanti. E questi, se ci dovessimo piacere, dovranno essere i primi dilemmi, non da poco, che dovremmo affrontare insieme per capire cosa potremmo fare insieme.
Più domande ci si pone e più si ragiona a fondo; più si scava alla ricerca di risposte plausibili e più ci si avvicina a quelle costruttive.
Quello che posiamo fare insieme riguarda tre temi strettamente correlati
TURISMO – TERRITORIO – EVENTI
TURISMO
Una volta trovata qualche risposta, per avviare un percorso di sviluppo turistico bisogna costruire un’identità chiara e il più possibile originale e unica affinché possa divenire interessante. Vale per una destinazione turistica compiuta che ha bisogno di potenziare il suo appeal e per una località che vuole diventare destinazione.
Nell’era della globalizzazione non c’è settore più “globalizzante” del turismo che si concretizza in flussi incrociati di viaggiatori, culture e tradizioni. Corpi, menti e sensibilità in movimento.
Il format Da località a destinazione nasce proprio per ragionare sui vantaggi che derivano dal porsi in modalità turistica, quel connubio tra atteggiamento mentale e azioni concrete necessarie a far sviluppare il turismo, partendo proprio dalla formalizzazione di un’identità.
Oltre a questi incontri, possiamo immaginare un percorso di crescita e lavorarci insieme, o fornire servizi informativi al turista attraverso strumenti semplici ma efficaci.
Servizi informativi di prossimità
Infogadget (folder con miniguida turistica e calamita della località)
InfomApp (sistema di guida multimediale)
Promozione territoriale
Se fosse possibile applicare un cartello visibile da lontano sopra una località, probabilmente qualcuno proverebbe anche a farlo. E non farebbe male!
In effetti promuovere un territorio è, per certi versi, come promuovere un pacco di biscotti. Per quanto abbastanza grezza sia questa similitudine, snobbarla del tutto significherebbe essere fuori dalla realtà.
Per prima cosa c’è la ricetta con la quale quei biscotti sono prodotti; poi c’è un marchio che li contraddistingue, c’è un ufficio marketing che li promuove e c’è il reparto che cura la distribuzione nei negozi e online. Alla base di tutto, un piano strategico e operativo per far crescere le vendite.
A differenza del pacco di biscotti, un territorio è abitato da persone ed è governato da persone. E’ compito di queste persone collaborare per far sviluppare la propria terra e qualsiasi consulenza dovrebbe partire proprio dal rapporto con le persone che vivono un territorio.
E anche questo possiamo provare a farlo insieme.
Eventi
Qualsiasi realtà che voglia affermarsi, in qualunque campo operi, deve far accendere i riflettori su di essa attraverso una promozione continua e coordinata el’ideazione di iniziative innovative e quanto più possibile originali. Eventi di qualità, progettati non solo per fare numeri, ma soprattutto per far crescere fascino e reputazione, rivestono un ruolo primario per valorizzare l’immagine complessiva.
Che si tratti di promuovere un prodotto, un servizio o un territorio, l’organizzazione di un evento ha delle regole precise e, dalla progettazione alla realizzazione, si deve avere in mente un solo obiettivo: suscitare emozioni, prima, durante e dopo. “Ma prima, durante e dopo” in che senso?
Se ne parla diffusamente e analiticamente nel format sulle tecniche organizzative, un condensato di 20 anni di esperienza alla fine del quale, se si vorrà, ci si alzerà con in mano un progetto per un nuovo evento o per il potenziamento di uno già esistente.
In quest’ottica potrebbe risultare utile una figura che ha affiancato enti, associazioni e aziende in settori e ambiti diversi, offrendo un contributo anche per la cura dell’immagine e la presenza in rete.
Ecco alcune delle cose che potremmo fare insieme:
Ideazione e realizzazione di nuove iniziative
Interventi in progetti esistenti (rimodulazione o ampliamento del concept)
Organizzazione eventi collaterali
Assistenza organizzativa
Progettazione allestimenti
Momenti formativi e di confronto
Immagine
Si potrebbe dire, per darsi un tono, che è sempre fondamentale una brand identity.
Quando invece si pensa che la semplicità sia sempre più efficace, basta sottolineare che ogni attività strutturata deve avere un’identità, un logo e un’immagine coordinata. Il comunicare all’esterno la propria essenza è ineludibile (semplificando, la frase più comune sarebbe “la pubblicità è l’anima del commercio”).
Il punto di partenza necessario è una chiara e immediata identificabilità dei prodotti/servizi offerti.
L’importanza della cura della grafica vale anche per un territorio o un evento che dovrebbero avere un’immagine coerente e, casomai, uno slogan immediato che li caratterizzi.
In una località, ad esempio, vanno messe a disposizione le principali informazioni turistiche attraverso supporti stampati (come potrebbero essere le miniguide Infogadget) e servizi intangibili come quelli informatici a distanza o di prossimità. Il tutto con un’unica veste grafica.
Quando poi si crea un marchio per un evento, questo deve essere evocativo del contenuto di quanto si vuole presentare ai visitatori. Un piccolo esempio può essere il marchio TarantellArte, creato per una Pro Loco che ha organizzato una manifestazione incentrata sulla musica popolare, in cui le lettere hanno preso le sembianze di danzatrici e suonatori.
Soluzioni web
Oggi essere presenti online è considerato un obbligo, e per tanti versi lo è.
Quello che però non si considera a fondo è che ormai ci sono tutti, quindi non è sufficiente esserci, bisogna essere visibili e presentare contenuti interessanti. E questo si raggiunge attraverso diverse strategie e operazioni che possono essere riassunte in quattro macro aree:
qualità dei contenuti (non a caso al primo posto…)
La rete ha seguito una continua evoluzione nei suoi anni di vita e lo step più importante, che ha riguardato l’affermazione degli smartphone, ha fatto virare l’attenzione per la grafica e le animazioni del web 1.0 verso i concetti di usabilità e multimedialità e verso interazioni sempre più spinte (basti pensare all’utilizzo massiccio dei social), soluzioni rivolte a migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente e l’interscambio di informazioni.
Se pensiamo all’importanza che il web ha per lo sviluppo territoriale, per porre l’accento sulla risorsa più immediata, non possiamo pensare a una destinazione che non abbia un suo portale turistico e non metta in atto un piano di promozione online con una buona strutturazione dei contenuti.
Oggi, nonostante sistemi sempre più avanzati di intelligenza artificiale stiano entrando massicciamente nella vita di tutti i giorni, resta insostituibile la mano (e la testa) umana nel progettare i contenuti e redigerne i testi. E così anche un sito tecnicamente perfetto deve tenere in conto e rispecchiare una strategia, una buona usabilità e un’organizzazione dei contenuti, immagini e testi, funzionali al risultato che si vuole ottenere.
Ormai ci sono tanti bravi webmaster e altrettante web agency (dai prezzi più o meno accessibili) che offrono soluzioni tecniche sempre migliori, ma pur affidando tutto il lavoro all’esterno bisogna stare sempre attenti ai contenuti e tenere sotto controllo il più possibile cosa e come si vuole comunicare.
