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Gli esempi di Salerno, Torino e il Salento, che certamente faranno storcere il naso a chi ritiene sia esagerato legare la crescita turistica ad una manifestazione, sono comunque il chiaro segnale che l’organizzazione di grandi eventi ha un ruolo importantissimo nella crescita di un territorio.

E anche qui bisogna interrogarsi sull’importanza di emozioni e creatività.

Tanta gente o la gente giusta?

Questo è il dilemma principale quando si progetta un evento.
L’ideale, ovviamente, sarebbe attirare “tanta gente giusta”.
Ma sarà davvero così?
La risposta alla scelta tra numeri e qualità è: “dipende”.
Infatti ci sono obiettivi per raggiungere i quali bisogna attirare molte persone, per altri serve coinvolgere le persone giuste.

Questi sono aspetti approfonditi del format sull’organizzazione di eventi, ma è sufficiente un esempio concreto per comprendere meglio il concetto.

Fare il portagente o l’organizzatore di eventi sono due cose molto diverse, così come riuscire a far venire nello stesso luogo mille o 10mila persone.

E poi il luogo in cui si svolge l’evento, le sue finalità e le persone a cui si rivolge incidono in maniera decisiva.
Così, non ci potevano certo essere gli stessi obiettivi numerici nell’organizzazione dei concerti di beneficenza al San Carlo di Napoli e del Museo Maradona.

Eventi e territorio

Pensiamo ad un’azione di promozione rivolta al dinamico mondo del camperismo, culturalmente e numericamente interessante per qualsiasi località.
Quando si pensa di organizzare un raduno, la prima cosa che viene in mente è coinvolgere il maggior numero di equipaggi; e per certi versi è comprensibile.
Tra l’altro, la bontà del lavoro di un organizzatore si valuta anche sulla capacità di coinvolgere il maggior numero di soggetti (persone, organizzazioni, associazioni, ecc.); quindi chiunque organizzi, e ci tenga al suo lavoro, cercherà di presentare uno schieramento di camper che dia un bel colpo d’occhio.

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Il ruolo delle emozioni in un evento: questione di feeling

Se per illustrare quanto conta suscitare emozioni quando si organizza una manifestazione, basterebbe affidarsi all’intuito di chi legge, sarebbe invece molto complicato provare a sintetizzare quanti e quali elementi concorrono a suscitare una buona impressione in ogni visitatore.

Un evento è come un film

Qui basta l’invito a pensare ad un evento come ad un film, in cui il risultato finale è un mix di tanti aspetti diversi ma complementari. Questo è il focus dell’incontro sulle tecniche organizzative.

Un buon film genera emozioni, e a questo deve mirare ogni organizzatore.

Ecco l’allestimento di una manifestazione di promozione territoriale che ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica (non finirò mai di ringraziare le persone che collaborarono con me, alle quali ribadisco la dedica di quel riconoscimento) comprendeva una vera e propria galleria d’arte all’aperto con oltre 300 opere.
Una soluzione del genere, può dare una spinta in più all’evento nel suo complesso, perché crea un’emozione in tutti i visitatori.

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